mercoledì 23 novembre 2011

Tu chiamala se vuoi PALLAVOLO

È sempre più difficile sedersi davanti al blog e trovare le parole giuste per iniziare a scrivere post sempre nuovi.

Inizia a farsi sentire un po' di stanchezza, non tanto fisica, quanto mentale.
Sorprendente come le parole possano demolire un individuo, figuratevi una squadra!

Non so voi, ma il narratore è stanco.

Stanco di continui litigi e discussioni. Stanco di vedere facce incazzate in campo. Stanco di vedere persone che giocano solo per se stesse. Stanco di atteggiamenti egoistici da prima donna. Stanco di musi lunghi e dei continui battibecchi su chi doveva essere lì o là o semplicemente andarsene a fare in culo (licenza poetica). Stanco di persone che entrano in campo come se tutto gli fosse dovuto e che, a dispetto di chi è in panchina e fa mille sacrifici per essere presente, giocano con un'attenzione celebrare che nemmeno un bradipo con i reumatismi...

Stanco di chi sta in panchina e invece di incitare i compagni, critica sempre. Stanco nel dover constatare la mancanza di rispetto nei confronti dei propri compagni di squadra. Stanco, perchè questo non è lo spirito della pallavolo, non è il nobile gioco di squadra che ci si aspetta da persone mature, adulte e vaccinate.

La pallavolo è aiutarsi a vicenda. è andare a prendere i palloni di un compagno in difficoltà. è incoraggiare chi sbaglia, perchè nessuno è un campione. è sacrificarsi per il bene della squadra. è avere l'umiltà di sedersi in panchina se si è in giornata no. è fottersene se hai preso una palla che non era tua. è urlare se si è fatto un punto. è urlare ancora di più se si è sbagliato, ma non per insultare il compagno! solamente per mettere una toppa all'errore e ricominciare da capo. è rispetto, prima ancora che per gli avversari, per i propri compagni di squadra. è grinta. è sacrificio. è andare fuori a mangiare una pizza anche se si è perso una partita. è essere contenti se un tuo compagno gioca bene e rimane in campo, anche se tu sei in panchina. è dare il massimo in campo, perchè un tuo compagno è in panchina e potrebbe essere al tuo posto. è onorare quel posto e quella maglia che ti sei messo in spogliatoio. è una panchina di gente che urla e che da suggerimenti costruttivi. è squadra! semplicemente questo!

Questa è la pallavolo che mi hanno insegnato a giocare e questa è la pallavolo che voglio giocare.


Non esistono prime donne nella pallavolo, i solitari giocateveli in camera da letto!


Mi scuso coi lettori per questa licenza poetica, e mi prendo la libertà i proclamare migliore in campo della partita di ieri...

TEO

per la rovesciata fenomenale, per lo spirito produttivo con cui entra in campo, e soprattutto per la coordinazione nei muri :)

4 commenti:

  1. Brava Ross...nulla da aggiungere...

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  2. ro dovevi fare la giornalista!brava!hai detto tutto quello che c'era da dire e credo che nn servano più parole...d'accordo anche x teo!aggiungo solo che se nn ci svegliamo e nn ne veniamo fuori cn un sorriso,mettendo da parte il malumore di qs periodo rischiamo di perderci e rovinare anche quel poco di bello che abbiamo costruito!dai forza ragazzi io tengo alla squadra

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  3. Bellissime parole Rossella,
    questo è lo spirito che ci deve essere!
    Da settimana vi assicuro la situazione cambierà decisamente,disciplina divertimento e un sacco di allenamento/sudore.
    In questi mesi che son stato lontano da Milano ho giocato in 2 squadre, un maschile fipav e un misto CSI su 11 partite non ho mai riscontrato nessun segno di tensione da parte di nessun elemento: tutti giocavano per la squadra e non per sè stessi. Nessuno accusava altri per errori, ma anche se la palla non era sua diceva: "la prossima cercherò di coprirti, se lo vedeva in difficoltà".
    In panchina c'erano sempre facce sorridenti e a turno tutti si scaldavano e gli allenatori facevano il culo solo se uno non giocava con la testa e faceva cazzate, urlava si incazzava e sostituiva e nessuno si è mai lamentato.
    Ho giocato con gente molto brava, sicuro meglio di me, compagni che han fatto serie B1, C, D e mai una volta mi è stato detto ho sbagliato la palla perchè l'alzata non era buona, ma al max è colpa mia perchè quando la palla non è precisa devo metterla di là lo stesso. Sono stato tirato fuori solo 2 volte perchè non mi sono buttato a terra su 2 pallonetti perchè ero alto sulle gambe invece che basso pronto e attento con cazziatone davanti a tutti.
    So che siamo potenzialmente molto + forti del 90% delle squadre che incontreremo, ci manca solo essere un gruppo.
    Quando un nostro compagno/a fa un punto o quando si vince un set o una partita siete contenti per lui e per la squadra? Questo è fondamentale qualunque cosa succeda, se ciò non succede meglio tirarsi in disparte e rimettere le idee a posto.
    Buon allenamento, cerchiamo automatismi nelle posizioni e nella difesa non dobbiamo pensare a dove metterci dobbiamo essere già lì scattanti.Meno bombe più palle intelligenti!
    Asta la vista
    Waiz

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  4. concordo con Rossella...dovremmo essere più gruppo ed aiutarci di pù, serve questo!!
    ad ogni modo approfitto del blog per dire che stasera non ci sarò...martedì durante la partita stavo male e tornando a casa ho scoperto il perchè, avevo la febbre quasi a 39...sono tuttora barricato in casa con decimi e preferisco far cautela piuttosto che beccarmi la ricaduta!!
    sperando di vedervi presto,vi abbraccio tutti...

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